Durante l’ultimo Consiglio Nazionale della FNOVI sono state fatte alcune precisazioni in merito alla REV, scaturite da incontri con la FOFI.

  • In primo luogo è stato chiarito che per quanto riguarda gli stupefacenti delle sezioni B, C, D ed E (cioè quelli che prima si prescrivevano in ricetta bianca non ripetibile, come il fenobarbital) si può utilizzare il sistema della REV per compilare la ricetta, fermandosi però alla comparsa della finestra di anteprima, in cui si può scaricare il pdf della stessa, prima di generare il PIN (in quanto tale ricetta non potrebbe essere evasa dai farmacisti attraverso il portale VetInfo) e poi, una volta stampata, timbrata e firmata, può essere consegnata ala proprietario.
  • E’ stata data la possibilità di fare scorta per i farmaci galenici che però devono essere utilizzati all’interno della struttura e non ceduti al proprietario (in precedenza non era possibile fare scorta dei galenici, ma questo rendeva complicate alcune terapie, come ad esempio le chemioterapie antitumorali in dose metronomica (per chi non lo sapesse, si tratta della somministrazione di chemioterapici antineoplastici a dosi molto ridotte, tutti i giorni per periodi “cronici”: ciò permette di ridurre gli effetti collaterali e, in alcuni tumori, dà ottimi risultati). E’ chiaro che la formulazione specifica per un dato animale può essere prescritta al proprietario, ma in alcuni casi il veterinario teneva (prima della REV) una scorta da “cedere” al cliente. Ora quanto sopra detto non significa che il proprietario debba andare tutti i giorni dal veterinario a prendersi la compressa per il cane, ma solo che è opportuno, se si fa scorta di galenico, averne sempre in struttura una certa quantità