Come noto dal 4 maggio inizia la “fase 2” che conferma l’obbligo di rispettare le misure di contenimento e mantenere comportamenti sociali responsabili per non vanificare i risultati ottenuti.
Ognuno è responsabile della propria protezione, ma continuando ad adottare le misure previste dalle norme e dal buon senso, oltre che dalle conoscenze mediche, proteggiamo anche tutti gli altri.
Le prestazioni medico veterinarie sono state definite essenziali fin dall’inizio dell’emergenza, pertanto continuano a poter essere erogate nel rispetto delle misure di protezione e distanza necessarie a contenere la diffusione del contagio.

La maggiore possibilità di spostamento come previsto delle norme regionali e nazionali non deve pregiudicare i risultati ottenuti finora e va ricordato che rimangono in vigore le misure di cautela e il divieto di assembramento. E’ responsabilità del medico veterinario organizzare e modulare la propria attività in modo da garantire oltre alla sicurezza del proprietario degli animali, la propria e quella dei propri collaboratori, la salute dell’animale, anche effettuando le profilassi vaccinali, i trattamenti preventivi contro malattie trasmesse da vettori e gli interventi chirurgici elettivi.

STRUTTURE MEDICO VETERINARIE. Nelle strutture medico veterinarie si dovrà continuare a garantire il rispetto della distanza, l’obbligo dei DPI all’interno e tutte le misure di disinfezione delle mani e degli ambienti. L’aspetto organizzativo è fondamentale: tutte le prestazioni – ovviamente escluse le emergenze e le urgenze – vanno erogate su appuntamento e ogni animale potrà essere accompagnato da una sola persona in modo da non creare affollamento in sala d’attesa, i clienti vanno informati motivando chiaramente che questa è l’unica modalità che consente di erogare prestazioni in sicurezza per il personale, i pazienti e i proprietari. Una efficace comunicazione fra medico veterinario e proprietario è importantissima, oltre ad essere un valore aggiunto. Nelle strutture medico veterinarie sono, per motivi facilmente intuibili, già in atto procedure igienico sanitarie per la pulizia e disinfezione degli ambienti e della strumentazione quindi non sono richieste operazioni aggiuntive per la fase 2.

PRESTAZIONI A DOMICILIO Le prestazioni a domicilio potranno essere effettuate, sempre nel rispetto delle norme di protezione individuale, limitando ogni contatto con i componenti del gruppo familiare e gli ambienti. Lo stato di salute dei proprietari e dei loro familiari non è verificabile quindi, per il principio di cautela e precauzione, anche dopo il 4 maggio le prestazioni medico veterinarie a domicilio rappresentano una situazione di rischio e vanno effettuate solo in casi particolari che devono essere valutati singolarmente dal professionista.

PRESTAZIONI PRESSO AZIENDE Anche le prestazioni presso aziende, allevamenti o altre strutture di cura degli animali devono essere erogate con i medesimi criteri: DPI, distanza fisica e limitazione dei contatti con il minor numero di persone. La delicatezza di questa fase è evidente.

TERRITORI In considerazione del fatto che l’emergenza epidemiologica interessa in modo diverso le diverse aree del Paese, quando necessario, gli Ordini provinciali e le Federazioni Regionali (ove esistenti) potranno fornire ai medici veterinari indicazioni ulteriori.