Con l’entrata in vigore del regolamento UE 2016/6 e la modifica delle norme per l’autorizzazione all’immissione in commercio, la fabbricazione, l’importazione e l’esportazione e la fornitura e la distribuzione era elevato il rischio di riscontrare una grave carenza di farmaci veterinari nei primi mesi di entrata in vigore della nuova normativa.

La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (DGSAF) afferma che “i medicinali veterinari autorizzati prima del 28 gennaio 2022 possono continuare ad essere commercializzati anche dopo tale data”. La nota diramata proprio in coincidenza con l’entrata in vigore in tutta Europea del reg (UE) 2019/6 aggiunge che i titolari delle autorizzazioni all’immissione in commercio, al fine di adeguarsi alle disposizioni relative alla classificazione dei medicinali veterinari di cui all’articolo 34 del regolamento, dovranno notificare al Ministero della salute l’elenco dei medicinali veterinari conformi e, laddove necessario, presentare entro il 27 aprile prossimo  la richiesta di variazione di classificazione per la modifica della modalità di dispensazione.

Dal 28 gennaio, inoltre, la DGSAF comunica che le autorizzazioni alla distribuzione all’ingrosso di medicinali veterinari e di sostanze attive già rilasciate sono valide in tutta l’Unione, fatto salvo l’adeguamento alle disposizioni di cui ai regolamenti di esecuzione (UE) 2021/1248 e 2021/1280 della Commissione. La domanda per le nuove autorizzazioni alla distribuzione all’ingrosso è presentata alle Regioni, alle Province autonome o agli organi da esse individuate, secondo le procedure dagli stessi individuate.